Omaggio a Zaha Hadid
Il 31/05/2016 ci lasciava un architetto di fama mondiale, aveva solo 65 anni ed è stata stroncata da un attacco di cuore.
Zaha Hadid, considerata la più importante rappresentante, in età contemporanea, dell’architettura si può definire una vera e propria archistar di fama mondiale nonché prima donna a vincere il Pritzker Prize nel 2004 (premio davvero molto importante che viene assegnato ogni anno per onorare annualmente un architetto vivente le cui opere realizzate dimostrano una combinazione di talento).
Architetto Iraniana pluripremiata da ogni parte del mondo nel 2008, è stata classificata come la 69ª (nella rivista Forbes) delle "100 donne più potenti del mondo". E dalla rivista britannica New Statesman l’ha posizionata al 42esimo posto nella sua indagine annuale delle "50 figure più influenti al mondo del 2010"
E pensare che nel periodo degli esordi inglesi, ci furono significativi progetti, spesso però rimasti sulla carta, questo perché ci voleva uno studio approfondito per poter ridurre l’architettura ai suoi elementi essenziali e che venissero integrati alla topografia naturale mediante sistemi artificiali molto complessi, che sono stati studiati partendo dall’applicazione delle più avanzate tecnologie costruttive, allo scopo di comporre nuovi paesaggi urbani. Perseverando in questa direzione Hadid ha avuto il suo exploit nei primi anni ’90 dove uno dei temi fondamentali delle sue produzioni, non solo architettonica, era il movimento, inteso spesso come rappresentazione dei flussi.
Di particolare impatto visivo, trovano una prima applicazione in progetti come la caserma per i vigili del fuoco di Weil Am Rhein, in Germania - inaugurata nel 1993 e anche primo cantiere effettivamente affidato alla Hadid oppure la stazione d’interscambio modale di Hoenheim-Nord a Strasburgo (1999-2001), per poi raggiungere l’apice con alcune delle più discusse opere del nostro secolo, molte delle quali realizzare in Italia come il MAXXI Museo nazionale delle arti del XXI secolo situato a Roma.
La sua attitudine più importante e che l’ha fatta diventare ciò che è diventata, è stata quella sua instancabile volontà di superare le barriere delineate da pregiudizi e convenzioni, non si fermava davanti a nulla e questo ha fatto nascere strette collaborazioni tra professionisti accomunati da passioni, metodologie, tecniche e stile in continua evoluzione facendo si che discipline come matematica, fisica e discipline cognitive lavorassero di pari passo assumendo un ruolo primario per dare il via ad un processo creativo, ma una delle cose, a mio avviso non di minore importanza è il confrontarsi e lavorare a stretto contatto con aziende produttrici di materiali da costruzione affiancando e sposando diverse sperimentazioni come per esempio è successo con Italcementi per la realizzazione del MAXXI.
Nelle sue opere, la cosa che spesso si evince è il giusto compromesso che è riuscita a dare a gravità e leggerezza.
Tra le opere più belle ci sono :
- Heydar Aliyev Center a Baku, in Azerbaigian, 18 giugno 2015
- l MAXXI di Roma, 12 novembre 2009
- Il London Aquatics Centre di Londra, 25 febbraio 2014
- Il padiglione per Chanel a Hong Kong , febbraio 2008
- La Serpentine Sackler Gallery progettata a Londra, 25 settembre 2013
- Il Galaxy Soho a Pechino, in Cina, il 27 marzo 2013
- Il Museo dell'alpinismo di Reinhold Messner a Plan de Corones, in Italia, il 24 luglio 2015
e come non citare le ultime opere come
- Generali Tower (CityLife) Milano 2018
- CityLife Milano Residential Complex 2014
e tantissime altre opere…
Se avete voglia di curiosare tra le sue opere di Design, Architettura ecc.
Qua il Link al suo sito ufficiale https://www.zaha-hadid.com